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Dhanvantari

Come sappiamo né lo Yoga né l’Ayurveda sono collegati a nessuna religione, ma è indubbio che ci siano diverse divinità che hanno una simbologia comune. Durante le pratiche yogiche, ad esempio, vengono richiamati nomi di divinità del pantheon induista durante l’esecuzione degli asana.

E anche l’Ayurveda ha una divinità a sua protezione: Dhanvantari. 

Come mai esiste uno specifico riferimento a una divinità, ma non una consacrazione a una religione?

Perché nell’Induismo le divinità non sono altro che espressioni diverse di una sola grande energia creatrice, che è Bramāh. Per cui la loro iconografia richiama l’essenza delle forze che rappresentano. Utilizzando il mezzo grafico, quindi, queste informazioni riescono a essere tramandate nei secoli e nei millenni senza essere vincolate a un linguaggio. 

Dhanvantari, dio dell’Ayurveda, ha quattro braccia, e in ciascuna delle mani tiene un oggetto. Ognuno di questi richiama l’essenza dell’Ayurveda. La conchiglia, con il vuoto che ha al suo interno, sta a indicare l’origine dell’universo. Poi abbiamo la amrta, la coppa che contiene l’essenza farmacologica, l'archetipo della medicina. In un’altra mano abbiamo una sanguisuga o un bisturi, a rappresentare la capacità chirurgica. Nell’ultima, infine, Dhanvantari fa roteare il disco della conoscenza che taglia via l’ignoranza. 

Affidarci oggi all’Ayurveda, e quindi alla protezione del dio Dhanvantari, significa invocare tutte le sue qualità a nostra guida e per farlo possiamo recitare il mantra a lui dedicato: 

Om namāmi dhanvantaris ādidevam

Surāsurairvandita pādapadman

Loke jarāruk bhayamrutyunāsham

Dhātāramīsham vivishaushadīnām

Dhanventarim ramānātham

Sarvaroga nivārakam

Āyurveda pravattāram

Vande pīyushadāyakam

Om sánti, sánti, sánti.

Mi inchino umilmente a TE, o Signore Dhanvantari,

Tu che sei l’incarnazione della assoluta salute, rispettato sia dai grandi veggenti sia dai demoni.

Mi inchino a Te, per rimuovere la malattia, allontanare la vecchiaia, la paura e la morte attraverso la Tua presenza divina in tutte le erbe medicinali. 

O Dhanvantari, consorte di Ramā, Tu che distruggi e tieni a bada tutte le malattie usando l’essenza della Tua conoscenza della Scienza della vita, 

a Te, che sei il più importante in assoluto nell’Ayurveda, offro il nettare della mia lode.