Andrea Q
Andrea Q (1974) vive e lavora a Milano.
La sua giornata è ricca di libri, che cura e modella collaborando con studio pym, ma anche di figure e visioni, che lo stimolano e lo accompagnano rendendogli sopportabile (e a tratti magnifica) questa frenetica vita cittadina.
Diplomato in pittura con Luciano Fabro, partecipa da anni a mostre ed eventi collettivi, che lo vedono per esempio in Triennale a esporre i suoi ricami in Dritto rovescio (2009) o associato al marchio Bolo Paper a pubblicare i suoi lavori nell'opuscolo Eyes (2013) o ancora a «fantasticare» con Alberto Artesani per l'istallazione Piccola utensileria (2014), esposizione che viene ospitata a Mons (Belgio), capitale europea della cultura 2015, grazie alla cura dello studio milanese DWA.
In occasione del Salone del Mobile 2015, partecipa presso lo spazio Il Lazzaretto alla collettiva A stomaco vuoto, in cui artisti, designer e creativi sono stati chiamati a lavorare sul tema del digiuno.
Nel 2016 i suoi lavori vengono esposti in alcune camere dell'albergo Room Mate Giulia, in centro a Milano, un progetto di Patricia Urquiola in collaborazione con DWA. Ed è proprio Patricia Urquiola, guest editor di “Casa Vogue Brasile” dell'aprile 2017, a segnalarlo nella rubrica “Talento”.
La grande migrazione è il suo ultimo progetto espositivo: una raccolta di pitture di grandi dimensioni e disegni, ricami e carte divinatorie che, nel 2017, è stata ospitata a Milano presso T12 Lab in occasione di un evento diffuso coordinato dal Politecnico di Milano.
Dal 2017 per studio pym cura la veste grafica e le illustrazioni di copertina della nuova collana Psicologia con l'anima di Edizioni San Paolo. E nello stesso anno progetta con Gianluca Bavagnoli e illustra Il grande libro illustrato delle FOBIE, pubblicato a novembre da Baldini&Castoldi: dai un nome alle tue paure, è il primo passo per sconfiggerle (e riderci un po’ sopra).
Attualmente per studio pym sta seguendo nuovi progetti editoriali insieme a Magazzini Salani, Corriere della Sera e Book on a tree.
È proprio la sua ventennale attività editoriale che lo porta a voler dialogare con il mondo dello Yoga, di cui è fortemente innamorato, e con la sua maestra Marta Castronuovo dà vita a Moksa per poter raccontare e illustrare le vie dello Yoga.